Alla Tavola Rotonda che ha aperto la Humanweek 2020 , Manfredo Tortoreto, presidente della rete ED.UMA.NA. e dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Cardarelli-Massua, ha citato la frase di Gandhi:
“La nonviolenza non può essere predicata. Deve essere praticata.”
Quale modo migliore per celebrare la Giornata internazionale della Nonviolenza per noi che riteniamo ED.UMA.NA una Pratica?

Proprio il compleanno di Gandhi, il 2 ottobre, è stato scelto dall’ONU nel 2007 come giornata da dedicare alla nonviolenza.
Quindi ricordiamo anche noi il grande politico e pensatore indiano.
All’origine del pensiero nonviolento di Gandhi sta il concetto di disobbedienza civile. L’utilizzo della violenza nell’opposizione e nella lotta del colonialismo britannico era per lui infatti insensato, avendo come scopo la costituzione di una società pacifica in India.
Da allora molte persone hanno camminato sulla via della nonviolenza, affermando con i fatti che essa è una scelta che implica un cambiamento di paradigma personale e, possibilmente, culturale e sociale.
ED.UMA.NA promuove la Nonviolenza attiva, che si basa sulla conoscenza di se stessi e sulla regola d’oro, secondo cui bisogna “trattare l’altro/a come si vorrebbe essere trattato/a”. La nonviolenza attiva è dunque un approccio alla vita che rifiuta tutte le forme di violenza interna ed esterna, fisica, sociale, culturale, diretta, indiretta, implicita ed esplicita. In questo modo, tende al superamento della sofferenza e favorisce la coerenza interna del pensare, sentire e agire nella stessa direzione.
Per noi, ogni giorno è una giornata della nonviolenza. Ma usiamo questa giornata internazionale per “diffondere il messaggio della nonviolenza, anche attraverso l’istruzione e la sensibilizzazione delle comunità”, al fine di “assicurare una cultura di pace, tolleranza, comprensione” (Risoluzione Onu).
Partecipate dunque alla Humanweek 2020 con alunni e alunne, figli e figlie, potete farlo anche con un gesto, un disegno, una foto… da casa, tra i banchi… fatecelo sapere!

In copertina una foto dell’atrio dell’Istituto Comprensivo Calvino di Milano